PROGETTO DI ARTITERAPIE ESPRESSIVE – Le porte dell’Arte

Una porta è qualcosa che ci fa entrare o uscire dai mille mondi interni che abitiamo. Metaforicamente parliamo delle nostre esperienze di vita e non solo. “Le Porte dell’Arte” è un progetto di Arti Terapie Espressive (Expressive Arts Therapies) che realizziamo in day hospital e in reparto ed è rivolto ai pazienti e alle loro famiglie. Le sessioni, individuali e di gruppo, creano uno spazio, un terreno sicuro dove dar voce ed espressione, per mezzo delle Arti, a quelle emozioni, sentimenti, pensieri che i pazienti e le loro famiglie stanno vivendo e che molto spesso diventa difficile esprimere verbalmente.

I bambini hanno la possibilità di scegliere il loro materiale artistico, la grandezza dei fogli, i colori e avere davanti a se un foglio bianco e quindi, tutte le possibilità di creare e comunicare senza filtri, limiti o giudizi, quello che stanno vivendo e sentendo.

M. Rilke disse: “Erano diventati pittori proprio perché esiste qualcosa che non si può dire”. I vissuti sono plasmati in un disegno, in una scultura di argilla, in una pittura, in un dialogo tra marionette… In questo spazio tutte le emozioni sono permesse e non sono catalogate ma semplicemente si crea l’opportunità di esprimerle. La stessa rabbia che molto spesso si cerca di non far uscire diventa per me, come arteterapeuta, un momento importante di condivisione con il bambino perché può finalmente esprimere la sua frustrazione o disaccordo per quel momento che sta vivendo e riappropriarsi di qualcosa di sacro che è il suo potere personale.

Nelle arti terapie espressive il sentire interno diventa un disegno, il disegno può trasformarsi in un racconto o in una piccola danza che il paziente crea così come si crea un teatro di cartone dipinto insieme e all’interno del quale si narrano storie dove il lupo mangia tutti ma viene sconfitto da un eroe mascherato che ha fatto sentire la sua voce.

La creazione artistica, indipendentemente dal linguaggio creativo usato, è uno scrigno che raccoglie tesori, speranze, sogni, frustrazioni, emozioni.. è un mondo dove tutto è possibile perché le sue regole fanno appello alla creatività e alla immaginazione di cui ognuno è portatore. Ogni piccola creazione ha una grande importanza ed è carica di significati. Dopo averla creata, il suo “artista” può svelare, quando lo desidera e con i suoi tempi, la storia della sua opera d’arte. Altre volte l’opera d’arte parla già da sé.

TITOLARE DEL PROGETTO: Maria Letizia CIPRIANI [Collaboratore Esterno]

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