PROGETTO DI MUSICOTERAPIA “DOMINGA”
Il progetto avviato nel 2013 presso l’Unità Operativa Complessa di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari è curato da un musicoterapeuta AIM qualificato (290/15 disciplinato ai sensi della Legge 4/2013 Certificato AICQ SICEV n 07/2018 ai sensi della norma Uni 11592:2015). Il progetto di applicazione e ricerca in Musicoterapia nell’ambito dell’Oncologia Pediatrica ha come finalità generale quella di offrire, ai pazienti ricoverati e ai loro familiari, la possibilità di sentirsi coinvolti in attività musicali di tipo interattivo. Il fine condiviso è quello di facilitare l’espressione e la comunicazione degli stessi, favorendo di fatto l’allentamento dello stato di tensione e la condivisione delle complesse emozioni connesse alle varie fasi della malattia oncologica. Obiettivo specifico tra i progetti realizzati da APLETI, è quello di creare attività che permettano di gestire l’ansia, la rabbia e della depressione corredo inevitabile nel percorso della malattia oncologica e dell’ospedalizzazione. L’espressione dei soggetti attraverso la musicoterapia consente di superare queste emozioni o per lo meno di attraversarle.
La Musicoterapia, oggi, è utilizzata infatti per favorire:
- La percezione del dolore nelle manovre dolorose alla quali i pazienti sono ripetutamente sottoposti
- Le strategie di comunicazione e di coping
- L’elaborazione dei vissuti consessi alla malattia
- L’accompagnamento al fine vita
- L’elaborazione del lutto nei familiari
Il modello relazionale utilizzato è quello interattivo sviluppato dalla “FREE IMPROVVISATION THERAPY “ (Alvin, 1978) e prevede l’utilizzo integrato di tecniche attive e recettive, in sedute individuali o di gruppo. L’ approccio multidisciplinare e multimodale, invece, necessita di verifiche quantitative, qualitative e di integrazione sempre costante con le équipe. Ciò garantisce un percorso musicale/musicoterapico, partecipato e costruito, durante tutto l’iter terapeutico, dalla diagnosi fino allo stop therapy, in totale coerenza e sintonia con tutti gli altri obiettivi delle diverse discipline presenti all’interno dell’equipe stessa. Nel corso degli anni infatti si è rilevato* attraverso un monitoraggio costante che la variabilità e l’imprevedibilità dei percorsi terapeutici effettuati nel nostro centro, il primo in Italia che utilizza la musicoterapia in preparazione ed accompagnamento delle procedure invasive in narcosi, necessitano applicazioni via via diverse che richiedono una formazione specifica e un aggiornamento costante nonché spazi in grado di consentire la fruizione dei servizi e, non in ultimo, strumenti e materiali idonei all’avanguardia.
*I risultati ottenuti nell’ambito della ricerca nelle procedure invasive in narcosi sono oggetto di pubblicazioni su riviste internazionali e presentate a convegni e seminari.
TITOLARE DEL PROGETTO: Filippo GIORDANO [Collaboratore con contratto d’opera]